Chimica e isteria di massa

Secondo l’autorevole Treccani, la chimica è la “scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico”.

Grazie alle scoperte della chimica abbiamo le sostanze che ci consentono di vivere una vita più civile e moderna, me per qualche ragione alcuni aspetti legati a questa nobile scienza vengono considerati contraddittori, oscuri, addirittura pericolosi.

E in un mondo in cui è facile imbattersi in qualsiasi tipo di informazione senza risultarne adeguatamente preparati, citare fonti che non hanno alcun valore scientifico e trovare l’appoggio di tanti internauti poco avvezzi al fact-checking ecco che una delle scienze più oscure all’uomo medio sforna argomenti di dibattito che alimentano le teorie del complotto, l’insorgere di associazioni anticasta e, in ultima analisi, il proliferare di movimenti e partiti politici che hanno buon gioco ad accaparrarsi elettorato attivo avallando queste forme di isteria.

Una delle più celebri degli ultimi anni riguarda le scie chimiche, le strisce bianche lasciate dagli aerei mentre sono in volo. Secondo i complottisti non si tratterebbe di normali agglomerati di vapore acqueo, bensì sarebbero composte di agenti chimici non meglio identificati, spruzzati all’interno dell’atmosfera terrestre per ragioni e scopi che non siamo autorizzati a conoscere.

Secondo un’indagine internazionale condotta nel 2011, ben il 17% degli intervistati crede alla teoria delle scie chimiche, sebbene esperti di settore e importanti figure dell’accademia si affannino da anni a dimostrare l’infondatezza ti tali congetture.

Cosa dire poi della più recente di tutto quello che si sente su cose come i prodotti chimici industriali, o l’innovativa crociata inaugurata dagli Anti-Vax? Questo nutrito gruppo di popolazione basa la propria battaglia sul fatto che non si sa cosa si “nasconda” dentro i vaccini che i nostri figli sono obbligati ad assumere, ribadendo che quando questi vaccini non erano obbligatori si viveva bene comunque.

Ignorano tuttavia che è proprio grazie ai vaccini che oggi l’aspettativa di vita media si è allungata notevolmente rispetto ad un secolo fa, e soprattutto che non facendo vaccinare i propri figli mettono a rischio anche l’incolumità del resto della popolazione vaccinata.